Nella statistica dei disoccupati sono incluse tutte le persone registrate presso un ufficio regionale di collocamento, senza un lavoro e immediatamente (ossia entro una data scadenza) collocabili. Il fatto che percepiscano o meno un'indennità di disoccupazione è irrilevante.
Tasso di disoccupati definito come numero di disoccupati rispetto alle persone attive (incl. diplomatici e funzionari internazionali) secondo i dati della rilevazione strutturale dell’UST. Base di persone attive valida dal 1° gennaio 2020 = 4'597'259 persone (pooling triennale secondo i dati della rilevazione struturale 2018-20). 2017-2019: 4'636'100 persone (pooling triennale secondo i dati della rilevazione strutturale 2015-17). 2014-2016: 4'493’249 persone (pooling triennale secondo i dati della rilevazione strutturale 2012-14). 2010-2013: 4'322'899 persone (dati della rilevazione strutturale 2010). 2000-2009: 3'946'988 persone (censimento 2000). 1990-1999: 3'621'716 persone (censimento 1990).
No. Sono considerate tali tutte le persone che si iscrivono, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno diritto all'indennità di disoccupazione.
La definizione di disoccupato è effettivamente molto restrittiva. La Svizzera si attiene tuttavia in tal modo alla prassi internazionale. Fino a pochi anni fa, il numero dei disoccupati presenti in Svizzera differiva minimamente da quello delle persone in cerca d'impiego. Il divario fra queste due categorie ha iniziato ad ampliarsi visibilmente solo dalla metà degli anni novanta. Con la nuova concezione - sostegno attivo fornito alle persone in cerca d'impiego da consulenti del personale e introduzione di provvedimenti inerenti al mercato del lavoro - nell'ambito dei nuovi uffici regionali di collocamento (URC), si è reso necessario creare apposite categorie statistiche per favorire la trasparenza sul mercato del lavoro. Per questa ragione sono state previste delle categorie per i gruppi di persone che non corrispondono alla definizione generalmente valida e riconosciuta di disoccupato, perché hanno un lavoro o perché non sono collocabili entro il termine fissato dalla legge.
Il concetto di disoccupazione si basa sulle definizioni fornite dalla 13a Conferenza internazionale degli statisti del lavoro e fa riferimento alle direttive del Bureau International du Travail (BIT). Di conseguenza, è considerato disoccupato chi è senza lavoro, disponibile per lavorare e in cerca d'impiego. Per figurare nella statistica della SECO, bisogna inoltre essere registrati come disoccupati presso un ufficio regionale di collocamento.
Non è invece considerato disoccupato chi non è disponibile immediatamente o ha un lavoro:
* Le persone che percepiscono un guadagno intermedio e che quindi occupano un normale posto di lavoro nell'economia, in particolare, non sono considerate disoccupate.
* Le persone che beneficiano di un provvedimento di riqualificazione occupano generalmente un posto di formazione, per un certo periodo, in alternativa a un posto di lavoro; esse non rientrano più direttamente nella categoria dei disoccupati e pertanto, come tutte le persone in formazione, non sono considerate disoccupate.
* D'altra parte, le persone che, per un qualsiasi motivo, non sono in grado di assumere un nuovo impiego entro il termine stabilito (di norma 30 giorni), sono anch'esse considerate non disoccupate. Queste persone possono non essere disponibili, ad esempio, causa malattia o servizio militare oppure perché, nonostante abbiano ricevuto o dato disdetta del contratto, sono ancora vincolate da un rapporto di lavoro. Infine, le persone che sanno di dover cambiare lavoro in un prossimo futuro e che, data la situazione del mercato del lavoro, faticheranno molto a trovare un altro impiego senza l'aiuto di un servizio di collocamento professionale, possono ricorrere ai servizi di un ufficio del lavoro e farsi iscrivere come persone in cerca d'impiego non disoccupate benché abbiano ancora un lavoro.
Fino a pochi anni fa, il numero dei disoccupati e quello delle persone in cerca d'impiego in Svizzera era praticamente identico. Solo dalla metà degli anni novanta, in seguito all'introduzione dei provvedimenti inerenti al mercato del lavoro, ha iniziato a crearsi un divario che in seguito si è visibilmente ampliato. La pubblicazione delle cifre concernenti le persone in cerca d'impiego ha principalmente lo scopo di favorire la trasparenza sul mercato del lavoro.
Il tasso di disoccupazione è calcolato in base ai «disoccupati senza lavoro». Il calcolo di un tasso che consideri tutte le persone in cerca d'impiego non costituisce una prassi degli uffici del lavoro a livello internazionale, dato che questo insieme include una parte importante di persone non disoccupate. Pertanto, il numero di persone in cerca d'impiego non può servire come nuovo criterio di misura della disoccupazione né come indicatore di uno squilibrio del mercato del lavoro.
No. Fintantoché una persona che a esaurito il suo diritto all'indennità rimane registrata presso un ufficio regionale di collocamento e vi si presenta regolarmente, essa continua ad essere rilevata nella statistica e rientra quindi nel numero dei disoccupati o delle persone in cerca d'impiego pubblicato mensilmente.
La quota delle persone che, due mesi dopo aver esaurito il diritto all’indennità, figurano ancora nelle cifre ufficiali come disoccupati o persone in cerca d’impiego, è ancora in media del 20 per cento.
Il numero delle persone che hanno esaurito il diritto all'indennità non è un valore che aumenta ogni mese con i nuovi casi di esaurimento del diritto. Il numero sale da un lato, ma scende regolarmente e naturalmente dall'altro, poiché subentrano per gli interessati nuove situazioni lucrative o personali: alcuni riprendono un'attività lucrativa, altri si ritirano dal mercato del lavoro, iniziano o continuano una formazione oppure partono all'estero.
La questione del numero "reale" di coloro che esauriscono il diritto all'indennità in Svizzera ha suscitato in passato vive discussioni (e continuerà certamente a suscitarne anche in futuro). Ognuno ha formulato le proprie stime che, secondo le ipotesi di lavoro considerate, differivano più o meno fortemente da quelle degli altri.
Le persone che hanno esaurito il diritto non hanno (e non possono avere) l'obbligo legale di iscriversi, ragione per cui il loro numero totale non può essere misurato e riportato direttamente nelle statistiche. Non vi sono neppure banche dati affidabili sull'ordine di grandezza di questo valore.
Secondo la pubblicazione «Attualità UST» sul tema «Situation des personnes arrivées en fin de droits» del novembre 2014, la maggior parte degli interessati ha trovato un nuovo impiego nei cinque anni successivi alla fine del diritto. Circa la metà era di nuovo attiva già nel primo anno dalla fine del diritto. Dopo cinque anni, 1 persona su 10 che aveva esaurito il diritto all’indennità stava ancora cercando un impiego, mentre 2 persone su 10 si erano ritirate dal mercato del lavoro (si vedano anche i riferimenti bibliografici in «Situation des personnes arrivées en fin de droits». Il seguente articolo è disponibile soltanto in tedesco o in francese).
Molte persone che hanno esaurito il diritto all'indennità restano per molto tempo senza lavoro. Le lunghe ricerche spesso scoraggiano i disoccupati. Per tale motivo la revisione della legge sull'assicurazione contro la disoccupazione mirava, da un lato, a migliorare la consulenza e l'assistenza ai disoccupati e, dall'altro, a incoraggiarne la riqualificazione professionale attraverso provvedimenti di formazione e di perfezionamento.
Le cifre pubblicate dalla SECO sono date dal censimento di tutte le persone registrate presso gli uffici regionali di collocamento. L'Ufficio federale di statistica, a sua volta, pubblica una statistica dei disoccupati realizzata, secondo le norme internazionali, mediante un rilevamento sotto forma di sondaggio.
Poiché a livello internazionale è più diffusa la statistica dei disoccupati basata sul metodo del rilevamento mediante sondaggio, per ottenere confronti internazionali affidabili è consigliabile utilizzare tale metodo e non quello proveniente dal censimento dei disoccupati registrati.
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